
HAPPY FASHION/FELICE MODA imprese stilismi e contromode
HAPPY FASHION Companies, Styles and Anti-fashion / FELICE MODA imprese stilismi e contromoda
exhibition/research/archive, 6th october 2012 – 10th february 2013, VIAINDUSTRIAE via delle Industrie 9 / Foligno (PG)
5th may – 16th june 2013, Torre dei Lombardi Magione (PG)
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The exhibition project Happy Fashion/ Felice Moda catalogues and collects two years of research on fashion design and on fashion-clothing production in Umbria.
Conceived as an interactive installation, the exhibition presents several specific artists’ interventions and a documentative part at VIAINDUSTRIAE SPAZIO. The research examines the intersection between art, fashion, production and society through historical documents of local companies and well-known and emerging artists’ works.
The sociological footprint intervention tries to describe challanges, stilysms, creations and anti-fashion through the voice of who directly lived and made that “happy period” from the ’60s to the early ’90s. The path puts a stress also on some protagonists of the fashion-industry who gravitated around this “factories” (Giorgio Armani, Issey Miyake, John Ashpool, Pino Lancetti, Moschino among the others). The leading thread of this project is the strong trasformation of the contemporary crisis society, which is a kind of symmetric mirror of the economic/society boom of those years. On this basis some international artists working on the borderline of the subject and in friction with it have been called; to re-enterpretate the space of fashion, in a critical way and in comparison with an anti-system dimension: House of Diehl, Goldiechiari, Gabi Schillig, Mella Jaarsma, Emilia Tikka, Patrick Killoran, UNREALAGE, Joke Robbard, ATOPOS, Lisa Anne Auerbach, Hans Hejkelboom, Antonio Riello, Marlon Griffith, Cecilia Stenbom, Katja Eydel, Bettina Allamoda, Stephen Willats
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Concepito come una installazione interattiva, la mostra presenta diversi interventi artistici specifici e una parte documentativa nella project room di VIAINDUSTRIAE SPAZIO. L’indagine esamina l’intersezione tra arte, moda, produzione e società attraverso documenti storici di aziende locali, testimonianze dirette e indirette, progetti di artisti conosciuti e emergenti.
Il progetto include una vasta ricerca sulle emergenze nel territorio umbro nel campo della produzione della moda e confezioni (ICAP, Ginocchietti, La squadra, Ellesse, Spagnoli). L’ indagine di impronta sociologica cerca di raccontare le imprese, gli stilismi, le creazioni e le contro-mode attraverso i fautori, la voce diretta degli attori del “periodo felice” dagli anni ’60’ ai primi ’90. Il percorso svela l’espressione e lo scenario anche internazionale di alcuni pionieri dell’industria-moda che hanno gravitato attorno a queste “fabbriche” ( Giorgio Armani, Issey Miyake, John Ashpool, Pino Lancetti, Moschino tra gli altri).
La traccia sottile di questo progetto è la forte trasformazione attuale della società della crisi, sorta di specchio simmetrico del boom di quegli anni. Su questa base sono stati chiamati artisti internazionali che operano a confine ed in attrito con la disciplina per rileggere lo spazio della moda, in maniera critica ed a confronto con una dimensione anti-sistema: House of Diehl, Goldiechiari, Gabi Schillig, Mella Jaarsma, Emilia Tikka, Patrick Killoran, UNREALAGE, Joke Robbard, ATOPOS, Lisa Anne Auerbach, Hans Hejkelboom, Antonio Riello, Marlon Griffith, Cecilia Stenbom, Katja Eydel, Bettina Allamoda, Stephen Willats.