
NC_Nuova Cartella
workshop NUOVA CARTELLA in OFFICINE DELL’UMBRIA 07 Palazzo Lucarini contemporary Trevi maggio 2007
EN_
Nuova Cartella is a project for a new idea of school, more open to new communication models. The educational path is designed to explore new spatial hypotheses and creative methods of archiving and selecting images. The students are asked to design a “new folder” (intended as a container, box-archive) that contains objects, thoughts, images and, on the cover a name, an icon, a color and a plan for a new spatial arrangement of the class. First the box is mounted as a neutral container, then, after having experimented with the spatial transformation of the classroom, the pupils are suggested to select their own objects (an object found by chance, a poetic reaction object, a fragment, a displaced object, an anonymous design object, an object whose use is not clear) which will then be archived. The research and the mutual discovery of objects provokes and triggers processes of participation and knowledge. The folders are then named to represent the objects / documents contained within and graphically connoted with “custom icons” associated with a favorite color. In the end, the classroom tables were joined all together in the center of the room to form a platform, a big desktop.
IT_
Nuova Cartella è uno slogan per una nuova scuola, più aperta ai nuovi modelli della comunicazione. Il percorso didattico è concepito per esplorare nuove ipotesi spaziali e metodi creativi di archiviazione e selezione delle immagini. Viene chiesto ai ragazzi di progettare una “nuova cartella” (intesa come contenitore, scatola-archivio) che contenga all’interno oggetti, pensieri, immagini proprie ed all’esterno un nome, un’icona, un colore e uno schema in pianta per una nuova disposizione spaziale della classe. Viene dapprima montata la scatola come contenitore neutro poi, dopo aver sperimentato la trasformazione spaziale dell’aula, vengono suggeriti agli alunni percorsi di selezione di propri oggetti (un oggetto trovato per caso, un oggetto a reazione poetica, un frammento, un oggetto che generalmente sta sempre fuori posto, un oggetto di design anonimo, un oggetto di cui non si capisce l’uso) che poi saranno archiviati. La ricerca e la scoperta reciproca di oggetti inediti a scuola provoca e innesca processi di partecipazione e conosenza. Le cartelle sono poi nominate per rappresentare gli oggetti/documenti contenuti all’interno e connotate graficamente con “icone personalizzate” associate a un colore preferito. Alla fine come ultimo modello spaziale e di lavoro si sono uniti i banchi al centro della stanza a formare una piattaforma, la grande “scrivania/desktop”. La posizione e dislocazione ordinata e funzionale delle “nuove cartelle” nella scrivania costituiscono la nuova architettura dell’aula/laboratorio della classe.