camposantostefne

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Campo Santo Stefne

exhibition, installations
22nd june 2014
S.Stefano in Manciano di Trevi (PG)

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Questa installazione, concepita dal gruppo viaindustriae nelle persone di Alice, Emanuele e Luca in ricordo di Piero con gli amici di Piero con l’aiuto di sovversive compagnie della morte, spiega il nostro sentire del morire nel nostro tempo. Tutto nasce da una frase trovata nel web di cui non si conosce l’autore: Testimonianze orali raccolte negli anni ’70 attestavano che intorno al 1920 la chiesa era ancora officiata seppur saltuariamente. Un cacciatore ricorda che nel 1956 esisteva ancora “verso l’abside” un residuo del tetto, sotto cui si era riparato da un acquazzone… Tempo fa per Sulla Soglia episodio 1 mostrammo il video dell’artista brasiliana Lygia Clark Baba Antropofagica per capire e dire che la morte va masticata. Con  Sulla Soglia episodio 1 abbiamo ascoltato il “debole” Gianni per una idea di morte personale privata  e poi visto a nostalgia de la luz di Patricio per una idea di morte ambientale, cosmica. Nello stesso giorno di Gianni ed Erion, in mattinata in altro appuntamento nella stessa sala, si parlava di femminicidi con Ninetto il palazzinaro con il patrocinio del partito di Silvio. Mentre vedevamo invece il film di Patricio si bagnava poco più in là il festival delle scienze di virtute e conoscenza. A contorno dei pensieri filosofici si annuncia il museo pan-scientifico che coo-abiterà i lotti del fu archeologico zuccherificio per una vision futuristica della città.
Intervistando abitanti e raccogliendo voci locali per Manciano nasce l’idea di creare un archivio online di voci sparse “di campo”. Presso la chiesa di S.Stefano di Manciano, cuore dell’apprestamento, un percorso guidato ed una installazione sul tema dei resti umani, frammenti di vite e di morti. Si apre il tema di un campo, un cimitero  diffuso di leggende, un modello di pianificazione di rete e di territorio. Camposantostefne è un blog, un sito di archiviazione, un contenitore “non grave” per la cura e la conservazione di storie, fiere e paure nate a S.Stefano di Manciano ma che si allargano ad altri vuoti e scavi.
La mappa che installiamo sono 8 campisanti, non tumulazioni ma altri loculi, scavi, ritrovamenti, resti, vuoti, di una archeologia non filologica, dove riposa un corpo espanso i-spirato che riecheggia con le voci umane, senza riflettori nè megafoni.
L’allestimento composto di un centro-campo, un lenzuolo che fu strumento per lo scandaglio di ori e coralli pare ricoverati nel pronao della chiesa, ed 8 stazioni riflettenti e di ascolto così composte:

– campo 0

siamo noi, presenti all’iniziativa Sulla Soglia 2

– campo 1 

ritrovamenti ossa in uliveti e monti di Manciano / tracce audio in cuffia

– campo 2

cavaliere con spada e bambina con orecchini di corallo / tracce audio in cuffia

– campo 3

archeologia di storie e leggende / I pastorelli di Vallupo / performance live 

– campo 4

archeologia scientifica / Difesa del territorio / Cimitero di Cancelli / traccia audio in cuffia

– campo 5

cimiteri e territorio, cessata attività / cimitero di Ponze / display foto e traccia audio in cuffia

– campo 6

altre morti, animali e riti  / tracce audio in cuffia e video Ligya Clark Baba antropofagica, 1973

– campo 7

altri loculi, provare la morte /  tracce audio in cuffia e video Rivane Neuenschwander and Cao Guimaraes, The Tenant, 2010

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