ARTISTS' MAGAZINE EXHIBITON
COSTRUZIONE DELL'UNIVERSO
ARTISTS' MAGAZINE EXHIBITON
COSTRUZIONE DELL'UNIVERSO
Costruzione dell’Universo: Artists’ Magazines and Publications after Marcel Duchamp è una ricerca ed una mostra inaugurata sabato 2 marzo 2024 alle ore 18 nel museo CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, realizzata in collaborazione con l'archivio a+mbookstore.
Il display raccoglie riviste d'artista e pubblicazioni di diversi artisti legati ad una intensa attività sul printed matter dagli anni '50 all'oggi partendo dal “maestro” Marcel Duchamp.
La mostra affronta un importante ed inedito settore della produzione artistica internazionale: il giornale ed il magazine come medium d'artista. Si tratta di stampati molto rari, a-periodici e straordinari, pubblicazioni cartacee “sensibili” in cui l’artista disegna, progetta la copertina, la pagina interna, la sequenza di immagini interna o ne concepisce la forma totale, come opera unica seppur ripetibile. La pubblicazione a volte diventa un contenitore aperto e collettivocapace di alternare più artisti nello stesso impaginato o in numeri diversi.
Il titolo della mostra, Costruzione dell’Universo, rimarca il ruolo importante e sorgivo della stagione delle avanguardie artistiche di inizio secolo (citando il manifesto Ricostruzione futurista dell'Universo). Negli anni ’50 (inizio del periodo di ricerca di questa mostra) questa attitudine utopica rimane viva e l’artista, liberandosi dal peso esistenziale dei conflitti mondiali, immagina una società “nuova” in costruzione, senza relitti e detriti, fatta di architetture viaggianti e spazi liberati, nuovi linguaggi, con un anelito per il vuoto, uno slancio verso la luce e il cosmo. Questo gesto esemplare e rivoluzionario ha bisogno di una letteratura istantanea, di una presa “reale” artistica che si esprime in pubblicazioni speciali e alternative al “quotidiano”. Il percorso parte dalle riviste “fuori data” View e Transition con due bellissimi progetti di copertina dell’artista-editor Marcel Duchamp, a testimoniare questa transizione e trasmissione tra movimenti e generazioni, per poi dipanarsi su una lunga traiettoria di 70 anni (1950-2020) con oltre 200 riviste d'artista.
TEMPORARY BOOKSHOP
AMAZZONIA
TEMPORARY BOOKSHOP
AMAZZONIA
AMAZZONIA is a concept that combines the sale of art books with other objects produced/conceived/connected in our region. It started as a survey of the vegetation of the industrial area. It is a temporary bookshop on the ground floor/warehouse of Viaindustriae, Via delle Industrie 9, Foligno (PG). It usually takes place once a year to coincide with the beginning of the Christmas break. From time to time it is also repeated in the summer.
2023: 2 December, 5.30 p.m. Viaindustriae + Radio Safari, Animal Sounds Calendar. Radio Safari is an audio-documentary project about animals and what, of animals, we hear. The calendar suggests each month, with drawings by Giulio Scalisi and words by Radio Safari, some ways of exploring the animal world and some ways of listening to the sounds this world produces.
2022: 22 December, 6 p.m. Viaindustriae + Torrerivera, Olio per ungere i libri. Limited edition of 50 250 ml bottles of oil with personalised label, perfect to accompany one of our books as a Christmas gift. Extra virgin olive oil is an organic liquid that allows itself to be dangerously absorbed by the paper of the pages that rest safely in our books; artists, publishers, printers would advise against letting it into their studios and offices. Bookbinders, graphic designers, typographers would call it the enemy of the uncoated paper. But on the occasion of Amazonia 2022, Viaindustriae has decided to welcome it and make it a protagonist, taking the risk of making it meet (metaphorically) with the pages of books to grease them well.
2021: 15 July, 6.30 pm, AMAZZONIA returns with a day of workshops, performances, book sales and listening stations. This year we are presenting a project to map the trees in the green area around Viaindustriae.
2020: Online. Viaindustriae + Pasticceria Fontana & Fontana. AMAZZONIA online: handmade panettone in combination with discounted books.
2019: 22 December, 5 p.m. Viaindustriae + Jeffrey Isaac. Jeffrey Isaac premieres 48 Reize, a line of artist's t-shirts produced by Viaindustriae. 48 Reize, a project by Jeffrey Isaac, is a set of multi-dimensional images: a series of oil paintings on rolls of canvas, a series of 8-second video animations with sound by Nyla Van Ingen, a series of t-shirts and a catalogue.
2018: 20 December, 5.30 p.m. Viaindustriae + Vivai Sara. For the first edition of AMAZZONIA, Viaindustriae selects plants from Vivai Sara that are sold in combination with books.
Residenza artistica
A WEEK FROM MONDAY
Residenza artistica
A WEEK FROM MONDAY
A Week From Monday is a residency project for visual artists and musicians working together for a week in Scopoli (Foligno, PG). The residency aims to produce a publication published by Viaindustriae in collaboration with Holydays, with a record edited by Holydays and Rous Records; a live musical performance by the musicians who took part in the residency that occurs during the Holydays Festival in Scopoli. Scopoli hosts the residency week; its rich and fragile natural and social context becomes the protagonist of the participants' own research. During their stay, the selected artists and staff stay overnight in the earthquake-proof wooden "cottages" - formerly destined for evacuees - marking a change in the destination of places that preserve the memory of the earthquake experience. The first residency in 2020 resulted in a publication with a CD that collects visual and sound materials produced during the seven days of work with the visiting artists Giacomo Infantino and Francesca Ruberto and the musicians Laura Agnusdei, Matteo Pennesi, Luca Sguera (see publication: https://publishing.viaindustriae.it/a-week-from-monday/); the second residency in 2021 resulted in a publication with the same format as the previous one, which collects the materials produced by the visual artist Davide Barbini and the musicians ksara, Vincenzo Marando, Steve Pepe; the third residency in 2023 resulted in an artist's book, an artist's record and a cd.
BIBLIOGRAPHIC DISPLAY
RICHARD PRINCE. ARTIST'S BOOKS
BIBLIOGRAPHIC DISPLAY
RICHARD PRINCE. ARTIST'S BOOKS
Richard Prince is one of the pioneers of the art of appropriation. By (re)photographing advertising images or recycling elements of American popular culture - whether westerns, comics or pulp fiction - he questions the fundamentals and construction of American mythology and the hierarchy between “high” and “low” art. His production of images also raises questions related to the authorship of the work, plagiarism and intellectual property, and the dissemination and circulation of imagery .
He is also a collector and obsessive producer of books, from War Pictures (1980) to The Entertainers: 1982–1983 (2023).
PUBLISHING PROJECT
E Il Topo
PUBLISHING PROJECT
E Il Topo. Storia di una rivista d'artista con un'insolita strategia editoriale
E IL TOPO. Storia di una rivista d'artista con un'insolita strategia editoriale, è il doppio volume a cura di Gabriele di Matteo e Franco Silvestro, edito da a+mbookstore, realizzato e pubblicato a seguito della vittoria della XI edizione del bando Italian Council. Il progetto editoriale E IL TOPO, che ricostruisce l’evoluzione e gli esiti dell’omonima rivista d’artista pubblicata dal 1992 al 1996 e dal 2012 ad oggi, è composto da un cofanetto contenente due volumi, oltre a otto poster d'artista allegati. Il primo tomo è costituito dalla riproduzione “esatta e fedele” dei 33 numeri della rivista in stampa anastatica e misura originale; il secondo tomo ricostruisce, attraverso i contributi critici di Anna Cuomo, Françoise Lonardoni e Giorgio Verzotti, la matrice concettuale da cui ha origine questo singolare esempio di editoria indipendente di matrice collettiva. La rivista E IL TOPO è stata fondata da Gabriele di Matteo e Franco Silvestro a Napoli nel 1992 ma la sua redazione ha sempre avuto un carattere internazionale, transgenerazionale, orizzontale e antigerarchico. Il collettivo è stato composto negli anni da circa 20 membri con una configurazione fluida che ha riunito progetti specifici a cui hanno collaborato scambievolmente artisti e autori differenti, tra i quali: Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Mark Dion, Jimmie Durham, Dominique Gonzalez-Foerster, John Lurie, Eva Marisaldi, Miltos Manetas, Amedeo Martegani, Cesare Viel, Luca Vitone tra gli altri. L’insolita strategia editoriale risiede principalmente sul potere insito nella discontinuità di senso, nonchè sul gioco, l’ironia e sul détournement.
E IL TOPO è tutt’oggi un "movimento" internazionale che trasmette un'attitudine libertaria, il cui modus operandi non riconosce ruoli predefiniti ma è sempre aperto ad apporti multidisciplinari e multiautoriali. La presenza di E IL TOPO è contestuale, si adatta e si manifesta in molteplici forme, dove l'unica costante è l'omonima rivista invariabilmente stampata in nero (talvolta in rosso) su carta grigia riciclata.
Viaindustriae, promotore del progetto, ha ospitato la prima presentazione sabato 29 aprile 2023 alle ore 18,00 presso il suo archivio di Foligno in via delle Industrie 9, proponendo uno studio editoriale, un display “antologico e anastatico” della rivista per una memoria indicizzata e completa delle edizioni. In tal modo la collezione E IL TOPO viene acquisita ed inserita nell'archivio dell'associazione nella sezione internazionale dei magazine/periodici d'artista.
Presentazioni presso: Magazzino Italian Art, Museo, Cold Spring, New York, USA; Madre, Museo, Napoli, Italia; FRAC Occitanie Montpellier; MACRO, Museo, Roma, Italia; THY LAB, Social enterprise, Hong kong; FRAC Artothèque-Nouvelle-Aquitaine, Fondo Regionale Arte Contenporaine, Limoges, Francia
MOSTRA DOCUMENTALE
LA ZOOLOGIA DOMESTICA DEI BACHI DA SETOLA
MOSTRA DOCUMENTALE
LA ZOOLOGIA DOMESTICA DEI BACHI DA SETOLA
After fifty-five years, Pino Pascali returns to Foligno: no longer in the bosom of the history of Palazzo Trinci where a great illuminated exhibition ("Lo Spazio dell'Immagine" 1967, curated by Giuseppe Marchiori) offered the artist the opportunity to enclose the sea in thirty square aluminium and aniline-coloured water tanks; but within the rigorous and differently seductive geometry of CIAC, the space desired and realised by the Fondazione Carifol as part of its constant and qualified commitment to contemporary art. At Palazzo Trinci Pascali confronted the natural element (water), imagining himself reflected in a sea where one day he wished to build his house. At CIAC he reverses the perspective. It is the artificial that is his point of seduction, the standard shapes and chemical colours of surprising and non-perishable objects: the "Bachi da Setola": History, as always, returns and pushes.
SOLO EXHIBITION
SOPRAWIVENZA
SOLO EXHIBITION
SOPRAWIVENZA
SOPRAVVIVENZA is the first exhibition by Franco Troiani where his works with wood over the extent of his career are shown together. The exhibition, curated by Jo Melvin, weaves together threads of Troiani’s thinking and practice though the medium of wood. The central component of the exhibition is a large series of wooden based sculptures. In Troiani’s artistic language, wood and its characteristics combine matter with layers of metaphor and meaning. The material as a medium connects directly with the early renaissance painters and their use of various types of wood for surfaces on which to paint. Painting as much as sculpture, is to be experienced in three dimensions.
Troiani’s sculptures are in a process of becoming, a metamorphosis which frequently echoes painting and sculpture from the past, creating constant renewal. The famous painting by Géricault ‘The Raft of the Medusa’ navigates tempestuous seas to provide a chance of survival. Wood for Troiani is the life-raft and the means of survival.
PUBLISHING WORKSHOP
Roma subalterna
PUBLISHING WORKSHOP
ROMA SUBALTERNA
Roma subalterna expresses the desire to build a relationship between distant, historical echoes and the contemporary urban landscape. Photography, as a tool of vision and knowledge, allows us to intuit and incorporate the subaltern as a condition and experience and not as a category, to trigger a process of decolonisation and deinstitutionalisation of the gaze. Roma subalterna is workshop by Stefano Graziani, Viaindustriae, Amedeo Martegani and a project by Iuav Master in Photography realised in Rome from 3 to 21 May 2021 and from 9 to 25 May 2022, in collaboration with the Museum of Civilisations - Italo-African section ‘Ilaria Alpi’, Viaindustriae and the MoroRoma Collection. The workshop also involved various professionals and associations on the territory with the aim of creating opportunities for confrontation on contemporary photography, dialogue and discussion on new museographies, collections, the legacy of colonialism and its imaginaries.
RESIDENZA EDITORIALE
QUASI BOOK
RESIDENZA EDITORIALE
QUASI BOOK
Viaindustriae e Mahler & LeWitt Studios presenta Quasi-Book, una piattaforma per la diffusione e la contestualizzazione delle pratiche editoriali artistiche sperimentali. Quasi-Book è uno spazio ibrido che presenta attività di studio, ospita eventi e mostre e la gestione quotidiana di una libreria. Oltre a presentare i lavori attuali e recenti, relativi ai programmi Mahler & LeWitt Studios e Viaindustriae, lo spazio sarà attivato da Kolxoz Collective, i vincitori del ‘Quasi-Book: Artist Publisher Open Call‘. Il Collettivo Kolxoz è composto da Viktor Vejvoda (Repubblica Ceca), Maxim Polyakov (Moldavia) e Anton Polyakov (Transnistria). Al centro della loro pratica c’è la fiducia nel radicale potenziale della carta stampata di poter creare comunità e fungere da piattaforma per l’autoriflessione socio-politica e il dialogo. Oltre all’autoeditoria, Kolxoz mette in scena eventi e performance: crea case editrici temporanee e centri di distribuzione, ospita workshop, studi aperti e spazi soci
RESIDENZA
WORLD PLAY: ART & POETRY
RESIDENZA
WORLD PLAY: ART & POETRY
VIAINDUSTRIAE e Mahler & LeWitt Studios sono lieti di annunciare il seguente bando rivolto a un/a artista, scrittore/scrittrice o curatore/curatrice per partecipare alla sessione di residenza, organizzata in collaborazione con la poetessa Rachael Allen, per una durata di quattro settimane tra il 26 agosto e il 30 settembre 2020. Come parte dell’opportunità di residenza, il vincitore svilupperà un display di libri d’artista ed ephemera che connetterà la propria pratica al contesto della residenza, studiando l’archivio VIAINDUSTRIAE costituito da una collezione di libri e documenti d’artista. La residenza WORD PLAY: Art & Poetry avrà un programma incentrato sulla relazione dinamica, co-creativa ed intermediale tra arti visive, poesia e scrittura sperimentale. La sessione di residenza 2020 sarà seguita da una seconda sessione di residenza nel 2021 che includerà un simposio internazionale. WORD PLAY: Art & Poetry fa parte della sessione di residenza Art & Poetry: un programma incentrato sulla ricerca che esplora la relazione dinamica tra poesia, scrittura sperimentale e arti visive e performative. La sessione di residenza 2020 sarà seguita da una seconda sessione di residenza correlata nel 2021, che includerà un simposio.
ASSOCIAZIONE DELLE RESIDENZE ARTIST…
Stare
ASSOCIAZIONE DELLE RESIDENZE ARTISTICHE ITALIANE
STARE
Stare, associazione italiana delle residenze d’artista che operano nell’ambito delle arti visive, con l’obiettivo di valorizzare la pratica della residenza come processo di ricerca e produzione del contemporaneo. Stare nasce su iniziativa di dieci residenze italiane per dare vita ad un coordinamento e una rappresentanza della presenza diffusa in tutto il paese di progetti territoriali di arte contemporanea che operano in contesti specifici attivando percorsi di interazione e coinvolgimento delle comunità.
I dieci fondatori di Stare sono: Cantieri d’Arte (Viterbo), Diogene Bivacco Urbano (Torino), Fare (Milano), Guilmi Art project (Guilmi, Chieti), Interzona/Liminaria (San Martino Valle Caudina, Avellino), Limiti Inchiusi (Limosano, Campobasso), Ramdom (Castrignano de’ Greci, Lecce), The Blank Contemporary Art (Bergamo), Viaindustriae (Foligno), Associazione Culturale Vincenzo De Luca (Latronico, Potenza).
Il percorso di Stare prevede una serie di momenti formativi sui temi delle residenze, la costruzione di partnership nazionali ed internazionali, l’interlocuzione con enti territoriali e con il Ministero della Cultura per il riconoscimento delle residenze d’artista come istituzione culturale di riferimento per la produzione e la promozione dell’arte contemporanea secondo approcci collaborativi e coevolutivi in determinati contesti. Stare in residenza per un artista significa sempre più entrare nei processi sociali territoriali, interrogare il paesaggio e il contesto avendo cura della complessità di interrelazioni che esistono tra ambiente e insediamento umano. Per questo la pratica residenziale ha un valore come processo artistico culturale rilevante anche in contesti periferici e marginali, perché spesso diventa strumento di cocreazione e azione collettiva di trasformazione degli immaginari.
In questi ultimi dieci anni il panorama culturale ha visto una crescita esponenziale di progetti territoriali che hanno contribuito in maniera determinante a promuovere artisti e a produrre nuove opere d’arte, ma è mancato dal punto di vista istituzionale un riconoscimento al ruolo che questa costellazione eterogenea di realtà artistiche ha svolto per riequilibrare il problema strutturale dell’accesso alla cultura nei contesti marginali. Per questo Stare vuole valorizzare e raccontare una geografia italiana dell’arte dinamica, innovativa e che verso cui c’è sempre maggiore interesse della ricerca in ambito storico-artistico.
ART AND LANDSCAPE RESIDENCY
MANUFATTO IN SITU (RESIDENZA)
ART AND LANDSCAPE RESIDENCY
MANUFATTO IN SITU (RESIDENCY)
DIARIO DI CAMPO
DIARIO DI CAMPO
DIARIO DI CAMPO è un progetto artistico che indaga l’habitat botanico di UNE, includendo il
giardino, il campo arborato, l’orto. DIARIO DI CAMPO è un diario visivo. Come in ogni forma diaristica elementare, il protagonista è il passare del tempo. Attraverso l’osservazione e la registrazione dei cambiamenti ambientali da esso definiti, possiamo conoscere le presenze vegetali che abitano l’ambiente di cui UNE fa parte. DIARIO DI CAMPO propone di attivare un processo di consapevolizzazione e avvicinamento ad alcuni degli elementi della natura che UNE elabora e restituisce nella propria offerta culinaria. Questa mappa murale raccoglie i punti cardine dell’indagine e le relazioni tra gli elementi naturali. Qui sono rappresentati i semi degli alberi, delle erbe spontanee e dei prodotti dell’orto. La mappa
è sia un’immagine, sia un lavoro aperto che continuerà ad ospitare ed accrescere l’indagine,
attraverso degli interventi di aggiornamento stagionale che ne modificheranno la forma con il passare del tempo. Ad ogni nuovo intervento corrisponde un pigmento naturale che permetterà di riconoscere la stratificazione temporale dell’indagine. DIARIO DI CAMPO è un progetto di Giulia Filippi e Viaindustriae.
DISPLAY
BOOK AS SYSTEM: THE ARTISTS' BOOKS OF SOL LEWITT
DISPLAY
BOOK AS SYSTEM: THE ARTISTS' BOOKS OF SOL LEWITT
Printed Matter è lieta di presentare Book as System: The Artists' Books of Sol LeWitt, organizzata dal curatore ed editore Emanuele De Donno, con la collaborazione della LeWitt Estate. La mostra ripercorre la variegata e storicamente significativa pratica editoriale dell'artista concettuale Sol LeWitt attraverso una presentazione quasi completa di opere librarie tratte dalla vasta ricerca dell'Archivio Giorgio Maffei e dell'archivio VIAINDUSTRIAE in collegamento con collezioni private. In occasione della mostra, Printed Matter è lieta di pubblicare una ristampa in facsimile dell'iconico Four Basic Kinds of Lines & Colour (1977) di LeWitt, co-pubblicato con Primary Information. Conosciuto principalmente come artista di installazioni e scultore, LeWitt ha prodotto anche molte decine di libri d'artista a partire dalla fine degli anni Sessanta - spesso in associazione con mostre in galleria - fino alla sua morte nel 2007. La mostra inizia con il Serial Project No. 1 (Aspen magazine) di LeWitt del 1967 e presenta pubblicazioni iconiche della sua carriera, tra cui la sua partecipazione al leggendario progetto di Seth Siegelaub noto come "Xerox Book" e i suoi contributi al bollettino della galleria Art & Project di Amsterdam. L'ampia presentazione di oltre 75 opere - tra cui tascabili in ottavo, libretti rilegati con punti metallici e fascicoli - permette di comprendere gli interessi di LeWitt nell'ambito dell'arte concettuale, minimale e post-minimale, e il suo ritorno alle serie e ai sistemi attraverso varie forme materiali.
DOCUMENTARY EXHIBITION
MANUFATTO IN SITU. 10 PAESAGGI
DOCUMENTARY EXHIBITION
MANUFATTO IN SITU. 10 PAESAGGI
This exhibition documents the research and residency project Manufatto in Situ founded by Viaindustriae (2007-2017). Initially based on a specific research-action in the marginal and radical landscape of the rural-mountain area of Cancelli and the Menotre Valley, Manufatto has since used hypertextual methods and extra-situ projects to draw connections between different sites, types of intervention and 'thematic' landscapes. The result is an extensive survey, exhibition and art-architecture-nature book on public space, site-specific art practices, interventions and landscape studies in Italy and borders. This archive project consists of 10 thematic sections composed of artistic traces, works and documents relating to 10 Umbrian landscapes, linked in turn to 10 extra-regional 'parallel' sites, environments and radical historical experiences from the 1960s to the present. This introduces an unorthodox and critical overview of the contemporary landscape, between environmental art and architecture, nature and the city. The exhibition is conceived as an integrable system of horizontal documentation (documentary/table), vertical inventory (wall), and 'projections', provisional artefacts, complex forms located in the landscape (utopia/pyramids).
DOCUMENTARY EXHIBITION
REVO PAPERS
DOCUMENTARY EXHIBITION
REVO PAPERS
Viaindustriae e Studio A’87, per la nona edizione biennale della mostra sul libro d’artista contemporaneo LIBEROLIBROdARTISTALIBERO.09 / FREEBOOK 2018, propongono una mostra sul tema specifico dei giornali d’artista (artist’s paper, journal). Il percorso scelto per la Chiesa SS. Giovanni e Paolo si ispira ai “fatti istoriati” nella chiesa che trattano appunto la materia viva della storia, nello specifico un evento, il Martirio di San Tommaso, rappresentato con la forza di un fatto contemporaneo, un assassinio che parla di potere e lotta per la sua conquista. Il martirio porta ai gesti rivoluzionari, la sfida del potere alla provocazione ed al clamore dell’accadimento. REVO PAPERS giornali d’artista e stampa roto-rivoluzionaria è una mostra che nasce da questi spunti, mettendo in “rassegna stampa” pubblicazioni effimere e leggere, giornali e fogli realizzati da artisti contemporanei. L’artista si confronta con il fatto di cronaca, il mezzo stampa e il formato giornale, il display amplia il discorso del libro d’artista al paper, il newspaper, il journal, il formato in folio, il bollettino, in acto e de facto; impaginati indirizzati alla informazione diffusa, la massima tiratura e distribuzione aperta. Contraddicendo uno dei termini importanti dell’editoria d’artista “limited edition” questo dispositivo ha accolto il lavoro di artisti “in singolo”, di redazioni costituite come collettivi ed editori che hanno curato pagine di intervento artistico che “rivoluzionano” lo standard. Il percorso inizia con i giornali “veri” che ospitano l’uscita artistica parassita, metodo usato sin dalle avanguardie del manifesto artistico dichiarativo, passa per il giornale come effettivo medium di ricerca artistica, poi il giornale d’artista collettivo, il giornale performativo (atto o agente della performance artistica), il giornale contro-culturale ed infine il foglio d’artista prodotto nei luoghi deputati all’arte.
La mostra è in all’interno del progetto Artists’ Books Residency 2018 in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios che promuove dopo la residenza un simposio e un programma pubblico a Spoleto in varie sedi dal 26 al 30 settembre 2018.
Artisti: Julieta Aranda, Joseph Beuys, Bernadette Corporation, Tullio Catalano, Chto Delat, Robert Crumb, Mario Diacono/Ugo Carrega, Nico Dockx, Jacob Fabricius, Jeff Geys, John Giorno, Thomas Hirschhorn, Yves Klein, Paul Kooiker, Eva-Fiore Kovacovsky, M+M, Peter Mann, Gustav Metzger, Olaf Nicolai, Hermann Nitsch, Provos, Walid Raad, Luca Patella, Umberto Raponi, Suzanne Santoro, Gianni Emilio Simonetti, Temporary Services, Uffici per la Immaginazione Preventiva, Ben Vautier. Akraam Zaatari, werker collective
ALFABETI
ALFABETI
Viaggiatori sulla Flaminia, X° edizione 2017- 2018, dopo una serie di viaggi in Valnerina, nei versanti della Dorsale Appenninica Umbra, nei territori dei Monti Martani e del Serano e nel Comprensorio spoletino, si conclude con questo 20° itinerario, da Spoleto lungo i diverticoli dell’antica Strada Flaminia dell’Alta Umbria fino alla città di Gubbio.
Il tema degli “Alfabeti” è il filo conduttore di questa importante stazione artistica. Gli spazi espositivi della Rocca Albornoz di Spoleto, quelli del Palazzo Ducale di Gubbio e il Tempietto del Clitunno, contengono memorie scritte di lingue intraducibili e di conoscenza millenaria ereditata e trascritta. Nelle tre mostre si cercherà un confronto fruttuoso tra gli artisti contemporanei invitati, il contesto museale e gli “artisti di corte”, con opere ispirate alla scrittura in tutte le sue varianti semantiche e simboliche, dal pre-alfabeto alle iscrizioni, sino all’oggi ipertrofico e ipermediatizzato, dei linguaggi e le poetiche contemporanee.
Le mostre propongono sezioni espositive che organizzano vari medium, dall’opera unica alla matrici di serie e sequenze sperimentali (libro d’artista, opera seriale o multiplo, installazione video…).
Il percorso annovera artisti importanti che operano in Umbria, di caratura nazionale ed internazionale: Andrea Abbatangelo, Affiliati Peducci Savini, Vincenzo Agnetti, Doug Aitken, Getulio Alviani, Marco Baldicchi, Nanni Balestrini, Fiona Banner, Toni Bellucci, Mirella Bentivoglio, Gianni Bertini, Joseph Beuys, Valentino Biagioli, Irma Blank, Mel Bochner, Alighiero Boetti, Mario Boldrini, Stefano Bonacci, Stanley Brown, Tiziano Campi, Sauro Cardinali, Francesco Carone, Nicola Carrino, Guglielmo Achille Cavellini, Umberto Cavenago, Bruno Ceccobelli, Banu Cenettoglu, Mario Ceroli, Giuseppe Chiari, Claudio Costa, Gino De Dominicis, Mario Diacono, Corrado D’Ottavi, Arthur Duff, Alberto Faietti, Giulia Filippi, Tommaso Faraci, Robert Filliou, Ian Hamilton Finlay, Jeff Gibbons, Gilbert & George, Giuliano Giuman, Dan Graham, Aldo Grazzi, Giorgio Griffa, Nedda Guidi, Richard Hamilton, Dick Higgins, Douglas Huebler, Allan Kaprow, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Jeffrey Isaac, Myriam Laplante, Ketty La Rocca, Sol LeWitt, Sean Lynch, Stelio Maria Martini, Mario Merz, Afranio Metelli, Eugenio Miccini, Jonathan Monk, Miriam Montani, Maurizio Nannucci, Hermann Nitsch, Nuvolo, Olaf Nicolai, Luca Maria Patella, Giulio Paolini, Anne & Patrick Poirier, Ugo Piccioni, Cesare Pietroiusti, Lamberto Pignotti, Luca Pucci, Umberto Raponi, Giacomo Silva + Floriana Onidi, Gianni Emilio Simonetti, Slavs and Tatars, Daniel Spoerri, Nello Teodori, Luciano Tittarelli, Tommaso Tozzi, David Tremlett, Franco Troiani, Franco Vaccari, Ben Vautier, Claudio Verna, Cesare Viel, Emilio Villa, Lawrence Weiner, Stephen Willats, Alberto Zanmatti.
PERFORMING ARTS FESTIVAL
PERFORMING SANTA CATERINA
PERFORMING ARTS FESTIVAL
PERFORMING SANTA CATERINA
Performing Santa Caterina is a performing arts festival that took place in the spaces of the former Santa Caterina church in Foligno, now a cultural centre. The festival includes contemporary theatre, performance, dance, happening, interactive installation and sound projects. Viaindustriae together and La società dello spettacolo, have conceived a programme challenging the boundaries of disciplines, acting with a plurality of languages, freed from the restricted code of a genre. Artists take part in a production residency before the show. Performing Santa Caterina, part of the Foligno InContemporanea project (winner of the call for artistic residencies by the Region of Umbria) provided an international programme of productions and residencies in the performing arts branch. The editions from 2015 to 2017 saw in residence: Myriam Laplante, Filippo Marzocchi, Elisabetta Senesi, Marcella Vanzo/Cristina Abati, Isabella Bordoni.