

Aa. Vv.
Hill of Desires. Practices of Rural Imagination
€ 25










Aa. Vv.
Hill of Desires. Practices of Rural Imagination
€ 25
A cura di Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco, Bianca Schröder
Testi di Elvira Vannini, Panos Giannikopoulos, Simone Ciglia, Emanuele Braga, Myvillages (Kathrin Böhm, Wapke Feenstra), Robida Collective (Vida Rucli, Aljaž Škrlep), Paisanaje, Ronald Kolb, Marcelo Expósito
Realizzato con il sostegno di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2024)
264 pp.
14,5 X 24 cm
eng/ita
2025
ISBN 979-12-81790-40-7
Categoria: Territorial research Theory
Hill of Desires è un dispositivo editoriale condiviso che assume l'arte contemporanea come pratica situata, localizzata nei territori marginali e nelle aree interne dell'Europa. Un esercizio di immaginazione radicale che riconosce la ruralità come spazio di contro-narrazione, capace di generare ecologie politiche, dispositivi affettivi e forme di sapere non istituzionali. Un contributo critico alla ridefinizione delle geografie culturali e dei paradigmi curatoriali, oltre la logica dell'evento. Il progetto editoriale si articola in cinque sezioni: un atlante visivo con opere di riferimento create in Italia dal 1960 a oggi, tre sovraccoperte d'artista appositamente realizzate, nove testi inediti, una bibliografia collettiva e la documentazione fotografica del progetto pluriennale Traffic Festival.


Aa. Vv.
Francescanesima. Antologica di un nome
€ 12.26










Aa. Vv.
Francescanesima. Antologica di un nome
€ 12.26
A cura di Francesco Alberico, Ornella Paglialonga
Testi di Gianni Garrera, Francesco Paolo Ciglia
Francesche e Franceschi: Francesco Alberico, Francesca Banchelli, Francesca Brugola, Francesco Carone, Francesco Cavaliere, Francis Offman, Francesco Cima, Francesco De Bernardi, Francesca Del Bono – Franziska Von Guten, Francesca Flora, Francesca Gavin, Francesca Imparato (Erauqave), Francesco Lauretta, Francesco Snote, Francesco Tenaglia, Francisca Valador, Francis Whorrall-Campbell, François Durif
112 pp.
12 X 20,5 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-39-1
Categoria: Territorial research Visual reader
Francescanesima nasce come un'opera ibrida di contenuti testuali e visivi realizzati da artisti e artiste con pratiche molto differenti assieme a teorici e teoriche, un paradossale incontro di Franceschi e Francesche (declinati in qualsiasi lingua), decostruendo così, in maniera un po' irriverente, i cliché attraverso i quali si selezionano gli artisti e le artiste nelle mostre d'arte contemporanea.
Francesco e Francesca sono nomi ancora attuali e di grande impatto nella cultura europea. Divenuti famosi grazie al frate d'Assisi (nonostante il suo vero nome pare essere stato Giovanni), il nome Francesco deriva dal latino "franciscus", franco, francese e affonda le sue radici nella tribù germanica dei Franchi del II secolo: i Franceschi e le Francesche del mondo possono trovare il loro significato più appropriato nel proto-germanico "frank", che significa semplicemente "libero".
Ma la storia di "Francesco/a" è la storia di un nome così largamente diffuso, che sembra quasi smarrire il filo che lo lega alle sue origini. Ha senso oggi riflettere sul destino di un "nome", sulla sua funzione e sulla possibilità o meno di influenzare le nostre vite? Quanta storia può esserci dietro un nome e quanto ci condiziona?


Genny Petrotta
Mëma më fal. Mamma perdonami
€ 18










Genny Petrotta
Mëma më fal. Mamma perdonami
€ 18
Progetto editoriale coordinato da Izabela Anna Moren
Prodotto da Fondazione Studio Rizoma
Testi di Laura Barreca, Eva-Maria Betschy, Renzo Del Carria, Douglas Estevam, Angela Lanza, Giulia Luppino, Emanuele Macaluso, Giacomo Petrotta, Genny Petrotta, Claudio Reale, Giuseppe Schirò di Modica
108 pp.
19 X 27 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-37-7
Categoria: Catalogues Territorial research
A ottant'anni dalla fondazione della Repubblica Contadina di Piana degli Albanesi, l'artista siciliana Genny Petrotta rivisita l'episodio storico della sua città natale. Genny è la pronipote del capo dei ribelli Giacomo Petrotta. La sua testimonianza, registrata nel 1978 dalla storica siciliana Angela Lanza, è il fulcro di questo libro e il punto di partenza del lavoro artistico di Genny Petrotta.
Il prozio ricorda gli anni caotici verso la fine della Seconda guerra mondiale, la disuguaglianza sociale e la corruzione dell'élite politica, la sua lotta contro i grandi proprietari terrieri siciliani e la violenta repressione di un movimento politico che chiedeva niente di meno che un mondo più giusto.
La proclamazione della Repubblica Contadina di Piana degli Albanesi fa parte di un movimento più significativo di rivolte contadine in Sicilia, che portò a un'importante riforma agraria negli anni Sessanta. Tuttavia, le sue istanze sono più radicali. La repubblica autonoma durò 50 giorni prima di essere schiacciata da oltre 2.000 poliziotti e soldati.
Mamma Perdonami si basa su un'opera teatrale che, secondo i testimoni oculari, fu rappresentata durante quei 50 giorni ma che è andata perduta. L'opera è una riappropriazione poetica di un'esperienza a lungo repressa e dimenticata, tanto speranzosa quanto traumatica. In collaborazione con artisti e un gruppo di giovani, Petrotta ha creato un'opera video di grande impatto e ha contribuito alla conservazione del patrimonio politico e culturale di un piccolo paese delle montagne siciliane, straordinario come i suoi abitanti. La comunità arbëreshë, infatti – immigrata in Sicilia oltre 500 anni fa –, ha conservato fino a oggi le sue tradizioni e la sua lingua. L'opera di Petrotta rivisita sia i canti che i costumi tradizionali ed è ambientata in un paesaggio tanto brullo quanto vivido che caratterizza la faticosa vita di questa comunità rurale.


Aa. Vv.
Ungers, dopotutto. Frammenti di un progetto per Gibellina
€ 12









Aa. Vv.
Ungers, dopotutto. Frammenti di un progetto per Gibellina
€ 12
A cura di Elena Catalano, Alessandro Iannello, Tommaso Mola Meregalli, Costanza Zeni
Prodotto da Fondazione Studio Rizoma
Testi di Pier Vittorio Aureli, Winston Hampel
80 pp.
12 X 19 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-35-3
Categoria: Catalogues Territorial research
Alcuni anni dopo il terremoto del 1968, l'Istituto Superiore per l'Edilizia Sociale invia da Roma il piano di ricostruzione totale di Gibellina Nuova, ispirato ai modelli delle New Town inglesi. Dopo una prima fase durante la quale il sindaco Ludovico Corrao invita architetti e artisti internazionali a partecipare alla progettazione della città, alla fine degli anni '70 un gruppo di docenti dell'Università di Palermo organizza una serie di convegni e laboratori, per riflettere sulla ricostruzione.
In questo frangente Oswald Mathias Ungers viene chiamato a disegnare l'area centrale dell'insediamento, rimasta ancora indefinita. Il suo progetto di Centro Civico riflette sul rapporto tra costruito e spazio pubblico, tra città, monumento e storia. Tuttavia, poco viene realizzato, e in maniera non sempre fedele. L'albergo, iniziato ai margini della città, viene presto abbandonato. La zona artigianale viene liberamente adattata alle necessità delle attività locali. Le case lungo Viale Belice vengono realizzate, ma la passerella a cui sono addossate si interrompe contro un muro. Del blocco di abitazioni che doveva racchiudere un giardino non rimane che un enorme prato secco e un piccolo lago, ironicamente l'elemento più fedele al progetto originale, nel centro della città.


Jacopo Miliani
Abeceda
€ 20








Jacopo Miliani
Abeceda
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Maria Paola Zedda
Progetto sostenuto dal PAC2024 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-36-0
Abeceda è un’operazione di re-enactment compiuta da Jacopo Miliani a partire dall’alfabeto poetico realizzato nel 1926 da Vítězslav Nezval e presentato in versione performativa dalla danzatrice Milča Mayerová, allieva di Rudolf Laban, in una delle serate organizzate dal Devětsil, gruppo dell’avanguardia ceca attivo tra il 1920 e il 1930. Karel Teige rielaborò graficamente la coreografia di Mayerová che fu fotografata mentre metteva in posa le diverse lettere dell’alfabeto. A sua volta, a partire dal libro omonimo di Teige, nel 2014-2015 Miliani rimette in scena questo alfabeto danzato, facendo indossare al/alla performer una maschera da pappagallo e sottolineando l’ambiguità del linguaggio verbale nel suo ripetersi e differenziarsi.
Abeceda è stato realizzato in occasione dell’acquisizione di un gruppo di opere di Jacopo Miliani da parte di Palazzo Collicola a Spoleto, grazie al PAC 2024 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.


Elisa Montessori
Segno Sogno
€ 20






Elisa Montessori
Segno Sogno
€ 20
A cura di Stefano Verri
Pubblicazione realizzata in occasione della mostra Segno Sogno, Palazzo Bisaccioni, Jesi
Promossa da Fondazione CR Jesi
Con il patrocinio del Comune di Jesi
40 pp.
20 x 20 cm
ita
ISBN 979-12-81790-33-9
Categoria: Catalogues
Attraverso una gestualità spontanea e intensa, Montessori esplora visioni interiori, sospese tra realtà e immaginazione, in un dialogo costante con il mondo del sogno. Come nei sogni, l’artista torna ciclicamente su temi ricorrenti: natura, letteratura, arte, riletti attraverso un linguaggio personale e poetico. Simbolo chiave dell’esposizione è il vortice, figura archetipica che incarna trasformazione, rinascita e discesa nelle profondità dell’essere. Una spirale vitale, che per Montessori rappresenta la struttura intima dell’identità umana, una metafora del DNA. Le carte, medium prediletto da Montessori, rivelano la delicatezza e al tempo stesso la densità del suo pensiero. Un materiale “umile” che diventa strumento di introspezione. Le tele, più strutturate e stratificate, esprimono un’urgenza materica, un bisogno di approfondimento e sedimentazione. Segno sogno è dunque un viaggio nella poetica di Elisa Montessori, un invito a immergersi in un universo dove ogni opera è una domanda aperta, un richiamo alla riflessione, una possibilità di riconoscimento.
Catalogo della mostra Segno Sogno, a cura di Stefano Verri, 14 giugno – 28 settembre 2025, Palazzo Bisaccioni, Jesi.


Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi
Bolletti/no. Raccolta finale
€ 30







Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi
Bolletti/no. Raccolta finale
€ 30
Raccolta finale di 12 numeri + 1
01. Solstizio d’inverno 2020, fuoco, punteggiare finestre e combinare forme
02. Equinozio di primavera 2021, gemme, cristallizzare sculture di zucchero
03. Solstizio d’estate 2021, paesaggio, creare paesaggi di gesso a spruzzo
04. Equinozio d’autunno 2021, partenze, fare il giro del mondo in punta di lapis
05. Solstizio d’inverno 2021, pane e burro, fare un batik in cucina
06. Equinozio di primavera 2022, polvere, disegnare con lo spolvero
07. Solstizio d’estate 2022, siderale, disegnare stelle con la luce delle stelle
08. Equinozio d’autunno 2022, minestrone, ritagliare e preparare un minestrone
09. Solstizio d’inverno 2022, manto, impastare e cucinare un biscottone
10. Equinozio di primavera 2023, uovo, mimetizzarsi nelle uova
11. Solstizio d’estate 2023, sol leone, fotografare in cucina e in giardino
12. Equinozio d’autunno 2023, maree, far apparire e scomparire le cose
13. Solstizio d’inverno 2023, raccolta finale
15x21 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-31-5
Categoria: Territorial research Catalogues Theory
Bolletti/no è una rivista di didattica sperimentale uscita ad ogni solstizio ed equinozio nel corso di 3 anni, tra il 2020 e il 2023, per un totale di 12 numeri + un numero finale che racconta l'esperienza. Nasce dal desiderio di dare forma fisica e cartacea a una serie di pratiche sperimentate nel tempo di lavoro laboratoriale condiviso con bambini e adulti da Virginia Di Lazzaro e Giulia Filippi. In questi tre anni, le artiste e autrici del progetto hanno ragionato sul mondo che le circonda in compagnia dei personaggi, delle storie, delle pratiche e delle tecniche artistiche, dei materiali, della materia, delle stagioni e di tutte le persone e gli esseri viventi incontrate nel percorso. Bolletti/no è nato con l'idea di creare uno strumento che diventi un attivatore. Ogni numero permette infatti di stimolare esercizi di osservazione, sperimentazione, raccolta e racconto per creare una piccola collezione di arte domestica. Bolletti/no ha sperimentato con i contenuti ma anche con le forme di distribuzione nel corso degli anni: distribuito dapprima singolarmente, poi in forma di abbonamento spedito direttamente a casa di chi ha deciso di sostenere il progetto, ora diventa un cofanetto contenente tutti e 12 i numeri, + il numero speciale con i relativi poster.


Pietro Perotti
I cessi di Mirafiori. Azioni e fotografie
€ 15











Pietro Perotti
I CESSI DI MIRAFIORI. AZIONI E FOTOGRAFIE
€ 15
A cura di Davide Tidoni, Franco Berteni
In collaborazione con Compulsive Archive, Milano
144 pp.
17 x 25 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-29-2
Categoria: Artist's books Catalogues
Questo libro raccoglie le fotografie scattate da Pietro Perotti – operaio alla Fiat Mirafiori di Torino – che dal 1985 ha eseguito scritte e disegni di protesta nei bagni della fabbrica, per opporsi alle politiche oppressive dell’azienda e di Agnelli. Questa forma di protesta più diffusa e personale seguiva anni di attivismo nelle lotte di classe e negli scioperi del decennio precedente.
Perotti fotografava i disegni e le scritte sistematicamente, introducendo la fotocamera di nascosto e sincronizzando lo scatto con gli sciacquoni automatizzati dei bagno per non far sentire il rumore del click.
Il racconto di Perotti si apre in un momento preciso, l’inizio del 1985, e in un luogo preciso, gli stabilimenti FIAT di Torino Mirafiori: questo punto d'accesso è un passaggio che porta indietro nel tempo. Una storia operaia scritta e disegnata sui muri dei cessi della grande fabbrica, raccontata su fogli sparsi, documentata su carta fotografica e in questo volume – per la prima volta – riassemblata.


Maurizio Nannucci
A Work Will Be Shown
€ 25








Maurizio Nannucci
A Work Will Be Shown
€ 25
A cura di Maurizio Nannucci
360 pp.
10,5 x 18 cm
eng
ISBN 979-12-81790-30-8
A Work Will Be Shown presenta una selezione di inviti d'artista di mostre e progetti che Maurizio Nannucci ha iniziato a collezionare sin dagli anni '60. A partire da quel decennio denso di movimenti artistici d'avanguardia e radicali, Nannucci ha continuato a conservare ed espandere questa raccolta parallelamente alla sua pratica artistica. Nell'insieme questo libro non è solo una documentazione di inviti cartacei di amici e colleghi artisti, ma anche un'esplorazione delle creatività libere, del coraggio e dell'impegno che gli artisti contemporanei esprimono nel proprio lavoro.
L'idea del libro è realizzare una cosmogonia di immagini multiformi, testi, fotografie, tipografie, colori, stampati su diverse carte che gli artisti utilizzano come mezzi liberi e democratici d'informazione, distribuiti a livello internazionale tramite posta.
A Work Will Be Shown, curato da Maurizio Nannucci, contiene i saggi di Gabriele Detterer ed Emanuele De Donno. L'ampio spettro di cartoline/annunci è organizzata in dodici categorie che pongono l'attenzione su diversi aspetti dell'espressione creativa, della semiotica e dell'estetica di questo medium pensato per trasmettere idee e progetti originali degli artisti: Welcome to the Opening, Each Day or by Appointment, Show A Performance, The Artist Will Show, Please Complete Clearly, Work Visible in a Given Location, Statement, Unico Concerto, Invitation & Nouvelles, The Act of Inviting or Announcing, Post-Card, Words Drawings and Diagrams, Framework, You Can Imagine the Opposite. Questa struttura in sezioni è una sorta di meta-testo che integra la narrazione e la scelta personale che sta alla base di questa indagine di Nannucci. Nel complesso l'apparente approccio bidimensionale e compilatorio del libro si traduce in un'insolita visione plastica della storia dell'arte contemporanea dalla seconda metà del XX secolo a oggi.


Soda Kazuhiro
Why I Make Documentaries. On Observational Filmmaking
€ 20





Soda Kazuhiro
Why I Make Documentaries. On Observational Filmmaking
€ 20
Curato da Silvio Grasselli
Tradotto da Matt Schley
Seconda edizione
208 pp
11 × 20 cm
eng
2023
ISBN 978-88-97753-85-8
Categoria: Theory
"Che cos'è un documentario?" "Perché faccio documentari?". Soda Kazuhiro - uno dei più importanti registi giapponesi, che ha basato la sua carriera documentaristica su un metodo di ripresa radicalmente indipendente - scrive questo diario riflessivo sul proprio lavoro cercando di trovare risposte a queste e ad altre domande cruciali che sono emerse nel suo lungo percorso di ricerca. Questa seconda versione inglese curata del suo testo più illuminante e completo è stata arricchita da un inedito apparato iconografico tratto dai film di Soda Kazuhiro e da una nuova introduzione aggiornata dello stesso autore. Seconda edizione con nuova selezione di immagini e nuova copertina.


Aa. Vv.
Sound Chapters. Voices of Sound Experimentation in Italy
€ 15
















Aa. Vv.
Sound Chapters. Voices of Sound Experimentation in Italy
€ 15
A cura di NUB (Francesca Lenzi / Federico Fiori) e Gabriele Tosi
224 pp.
11,5 x 18,5 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-26-1
Categoria: Catalogues Sound
Sound Chapters: Voices of Sound Experimentation in Italy è un volume ibrido dedicato alla scena delle arti sonore in Italia. Utilizzando la testualità come una forma intima del suono, il libro riproduce la temperatura della voce in scrittura. La parola agisce come ventriloquia e imita vocalità remote. Nei capitoli suonano senza gerarchie racconti, saggi, ricerche, poesie, partiture e canzoni, mettendo in risalto la pluralità. Intrecciando contributi che sfuggono alle consuetudini della scrittura, il progetto amplifica una bibliografia sull'argomento fluida e inclusiva. Le autrici e gli autori di questo libro sono artiste, ricercatrici, curatrici e organizzatrici culturali che, negli ultimi dieci anni, hanno avuto un ruolo attivo nella scena sperimentale delle arti sonore in Italia. Il libro non è solo una riflessione teorica sulla scena sonora italiana, ma anche il catalogo di Mezz'aria. La strana apertura della ricerca sonora, collettiva che ha esplorato la ricerca sonora nel contesto espositivo del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia (20.05-15.08 2023). Artisti/e e ricercatori/ricercatrici: Marco Baldini, Elena Biserna, Luca Boffi, Andrea Borghi, Mattia Capelletti, Francesco Cavaliere, Stefano De Ponti, Nicola Di Croce, Giulia Deval, Alessandra Eramo, Paolo Gabriotti, Giulia Gonfiantini, Renato Grieco, Riccardo La Foresta, Enrico Malatesta, Chiara Pavolucci, Leandro Pisano, Diana Lola Posani, Radio Papesse, Francesco Toninelli.


Aa. Vv.
Senza mai sfiorire. Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea
€ 20






Aa. Vv.
Senza mai sfiorire. Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Saverio Verini
Con una conversazione tra Saverio Verini e Cecilia Canziani
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-28-5
Categoria: Catalogues
Senza mai sfiorire. Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea riunisce una selezione di opere di artisti nati negli anni Settanta. Il percorso espositivo presenta interpretazioni differenti del linguaggio scultoreo, caratterizzandosi come una ricognizione sulle tendenze e gli sviluppi di un medium in continua trasformazione, capace di mettere costantemente in crisi se stesso e i suoi presupposti, rinnovandosi e rigenerandosi nel tempo. L'allestimento, caratterizzato da un'opera per stanza, è pensato per valorizzare la singolarità di ogni lavoro, sottolineando corrispondenze tra le proposte degli artisti e gli ambienti del Piano Nobile di Palazzo Collicola. Il dato anagrafico, insieme alla riflessione sulla dimensione plastica, non si configura come unico elemento distintivo. Tutte le opere esposte, infatti, sembrano condividere una specifica tensione interna: in ogni lavoro coesistono richiami alla tradizione ed elementi che sembrano contraddirla, senso di gravità e leggerezza, materiali organici e altri di origine industriale, durata e carattere effimero. Mostra a cura di Saverio Verini, Palazzo Collicola, Spoleto, 14 dicembre 2024 - 02 marzo 2025


Petra Feriancová
Eternity, her responsive body and other stories
€ 20






Petra Feriancová
Eternity, her responsive body and other stories
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Tiago de Abreu Pinto, Davide Silvioli
Con il contributo di Galleria Gilda Lavia, Roma
Slovak Arts Council, Bratislava
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-20-9
Categoria: Catalogues
Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová, allestita al Piano Nobile di Palazzo Collicola, suggerisce già a partire dal titolo dell'esposizione la natura narrativa del progetto, che vede l'artista rileggere gli spazi e le salienze di questa antica residenza, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l'occasione. Il disegno espositivo prevede l'inserimento di un insieme di lavori tecnicamente eterogeneo, tra cui sculture, installazioni e opere sonore, che vanno a conversare, ora in contrasto e ora in sintonia, con le stanze della dimora nobiliare e le testimonianze storiche conservate al loro interno. Secondo tale approccio, opere appartenenti a periodi e linguaggi differenti, al di là di gerarchie cronologiche o stilistiche, si trovano a coesistere insieme, scaturendo associazioni di significato e direzioni di senso alternative, percepibili solamente in controluce, che emergono grazie all'intervento dell'artista. Ne deriva un racconto univoco, che, cadenzato lungo gli ambienti dell'appartamento, tratta tematiche come la metamorfosi, la nozione di memoria, di tempo, il concetto di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová.


Aa. Vv.
Lavoro, solidarietà, istruzione
€ 20


Aa. Vv.
Lavoro, solidarietà, istruzione. La società di mutuo soccorso nella raccolta Moro della Biblioteca di storia moderna e contemporanea
€ 20
A cura di Caterina Borelli, Rosanna De Longis
In collaborazione con Maura Giacobbe Borelli
208 pp.
15 X 21 cm
stamba bn
ita
2024
ISBN 979-12-81790-25-4
Categoria: Catalogues
La collezione sulle società di mutuo soccorso e sull'associazionismo operaio creata da Giovanna Moro (1920-2012) testimonia la lotta per un lavoro dignitoso e per il diritto all'educazione per tutti. La nascita delle società è stata una tappa importante nella storia dei movimenti dei lavoratori e un segno di consapevolezza della forza dell'azione collettiva. La volontà della collezionista di destinare la raccolta a un istituto pubblico che ne assicuri un'ampia fruizione, ha permesso di arricchire la documentazione già presente nella Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma.


Aa. Vv.
Terreno. Tracce del disponibile quotidiano
€ 18













Aa. Vv.
Terreno. Tracce del disponibile quotidiano
€ 18
A cura di Lisa Andreani
Testi di Lisa Andreani, Arjun Appadurai, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Luciano Caruso, Enrico Crispolti, Clémentine Deliss, Georges Didi-Huberman, Tim Ingold, Francesco Stocchi, Andrea Viliani.
Pubblicato in occasione della mostra
TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano
L’Aquila, MAXXI L’Aquila
7 dicembre 2024 - 4 maggio 2025
A cura di Lisa Andreani
208 pp.
17 x 24 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-24-7
Categoria: Catalogues Territorial research
TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano è un percorso espositivo multidisciplinare che mette in relazione materialità e memoria, avvicina tradizioni culturali, documenti storici e pratiche artistiche quotidiane, generando nuovi immaginari collettivi. Ispirandosi al “disponibile quotidiano” di Gianni Celati, la mostra conduce il visitatore in un percorso dedicato al “non visto”: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati e vengono riscoperti, cogliendone il valore e rivelando nuovi e possibili significati. Tra le sale del Museo si incontrano opere d’arte delle Collezioni del MAXXI, manufatti e documenti fotografici provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma, materiali editoriali, progetti di design e di architettura, e una nuova produzione sonora.Il libro raccoglie una pluralità di immagini, saggi e ristampe, un inedito dialogo tra discipline artistiche, scientifiche e sociali. TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano, a cura di Lisa Andreani, MAXXI L'Aquila, 6 dicembre 2024 - 4 maggio 2025, con: Con: Arjun Appadurai, Franco Assetto, Amedeo Aureli, Yto Barrada, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Diego Carpitella, Luciano Caruso e Giuliano Longone, Cavart, Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, Continuum, Mario Cresci, Enrico Crispolti, Clémentine Deliss, Georges Didi-Huberman, Claudia Durastanti, Francesco De Melis, Formafantasma, Francesco Garnier Valletti, Luigi Ghirri, Ezio Gribaudo, Illustrazione Abruzzese, Tim Ingold, Enzo Mari, Ana Mendieta, Bruno Munari, Ramona Ponzini, Quarto di Santa Giusta Centro Multimediale, Moira Ricci, Annabella Rossi, Bernard Rudofsky, Marco Schiavone, Shimabuku, Alessandra Spranzi, Susan Sontag, Superstudio, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Andrea Viliani, Luca Vitone, e tutti i creatori dei manufatti appartenenti alle Collezioni Arti e Tradizioni Popolari del Museo delle Civiltà.


Iulia Ghiță
He Failed to Save The One he Loved Most
€ 20









Iulia Ghiță
He Failed to Save The One he Loved Most
€ 20
A cura di Marta Silvi
Testi di Giuliana Benassi, Cecilia Canziani, Cecilia Casorati, Silvano Manganaro, Manuela Pacella, Claudio Libero Pisano, Marta Silvi, Cristian Stănescu
Questa pubblicazione è stata sostenuta da una sovvenzione del programma Publishing Romania dell’Istituto Culturale Romeno.
Realizzata con il contributo del fondo INPS PSMSAD.
Con il patrocinio dell’Accademia di Romania a Roma.
128 pp.
17 x 24 cm
stampa colori/bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-18-6
Categoria: Catalogues
He Failed to Save The One he Loved Most non è solo il titolo di una mostra, inaugurata nella primavera del 2021 presso lo spazio Albumarte a Roma. Rappresenta, invece, un ulteriore livello che approfondisce l’idea originaria dell’esposizione stessa e il percorso artistico di Iulia Ghiță nella sua totalità. Attraverso le opere dell’artista e i preziosi contributi degli autori invitati a scrivere, la pubblicazione si trasforma in una riflessione su temi complessi e concetti archetipici quali sacrificio, umiliazione e morte, esplorandone la natura ambigua e creando una riflessione su aspetti contrastanti dell’esperienza umana.


Paola Anziché
Tessuto comune
€ 13








Paola Anziché
Tessuto comune
€ 13
32 pp.
19 x 28 cm
stampa colori/bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-12-4
Categoria: Artist's books Territorial research
La vita umana sulla Terra dipende dalla biodiversità e dalla sua salute. Tuttavia, questa preziosa varietà di forme di vita è in pericolo da troppo tempo e sta scomparendo a un ritmo preoccupante. Questa consapevolezza mi ha spinto progressivamente a riconsiderare l'uso dei materiali nella mia pratica artistica, optando per materie naturali di provenienza vegetale. Questa pubblicazione riflette sulla materialità, sulla consapevolezza del gesto e sul senso della cura nella mia pratica artistica. Attraverso un'esplorazione dell'organico, dell'intelligenza contenuta nella manualità, propongo una pratica artistica collaborativa e consapevole, che cerca di connettersi con il mondo naturale in modo rispettoso e sostenibile. La pubblicazione ospita i contributi testuali di Cecilia Canziani, Ana Gonçalves Magalhães e Paola Anziché.


Aa. Vv.
Barriera Uninstitute
€ 18









Aa. Vv.
Barriera Uninstituteò The Aftershow Book: A Critical Inventory Of Documents
€ 18
A cura di Sergey Kantsedal
232 pp.
16 x 23 cm
stampa bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-23-o
Categoria: Catalogues
BARRIERA UNINSTITUTE è il dopo-mostra, un inventario critico dei materiali che documentano i diciassette anni di attività di BARRIERA, spazio d'arte contemporanea fondato nel 2007 a Torino. Questa pubblicazione vuole inserirsi nel vasto dibattito sul fare archivio "istituzionale" nelle pratiche fluide dell'arte contemporanea. Come si può vedere il futuro guardando al passato?
E quale funzione ha l'archivio e l'archiviare di un'istituzione in questo processo?
Il prefisso UN in BARRIERA UNINSTITUTE, rappresenta un'azione di ridiscussione dello statuto di una entità e di uno spazio, evocando il concetto di "para-istituzione", "quasi-istituzione" o "non-istituzione" con l'intento di stimolare l'organizzazione a rimodularsi continuamente su nuovi progetti e scelte di programmazione orientate verso forme più sperimentali e dialogiche.
Il volume si concentra non tanto sul prodotto-mostra, sull'opera o sulla colle-zione-patrimonio ma sul cosidetto "printed matter", materiali effimeri prodotti con cura che hanno comunicato e sorretto i progetti sia espositivi che labo-ratoriali: cataloghi di mostre, inviti, testi di sala, cartoline, pieghevoli, booklet.
Il libro, dopo questa sezione documentale prettamente visuale, asincrona ed "eccentrica", ordina con un regesto tematico e cronologico gli eventi, le mostre, i cataloghi e gli artisti che hanno attraversato lo spazio BARRIERA.


Lamberto Pignotti
Stele Flaminia
€ 10








Lamberto Pignotti
Stele flaminia
€ 10
A cura di Jonathan Pierini con SS16 Studio
Parte di Dalle sculture nella città all’arte della comunità, a cura di Marcello Smarrelli
Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024
12 pp.
24,5 x 35 cm
stampa bn
ita
2024
ISBN 979-12-81790-08-7
Per la poesia visiva, la strada costituisce il luogo di prosecuzione naturale di una guerriglia volta a fare propri i messaggi della comunicazione di massa per modificarli e restituirli al mittente con l’obiettivo di disinnescare quei meccanismi di rapido consumo dell’informazione che presuppongono la passività dell’osservatore. La strada di oggi ha perso la sua funzione di spazio pubblico, divenendo infrastruttura di collegamento e di supporto. Ai temi di una fruizione veloce e disattenta si aggiunge una questione di inaccessibilità tanto sul piano fisico, quanto su quello simbolico. L’installazione Stele Flaminia, realizzata da Lamberto Pignotti con la cura di Jonathan Pierini ed SS16 Studio per Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, è un tentativo di dare vita a un momento di attenzione e sorpresa, mettendo in discussione la nostra capacità di decodificare linguaggi urbani, personali e immaginifici. Fatta di tubi innocenti e vele in TNT, posizionata in una rotatoria, luogo antitetico alla stazione di posta che fu spazio di socialità e politica, è una stele contemporanea, eccezionale ed effimera al tempo stesso, contraddittoria e ironica. La pubblicazione presenta tre grafiche e una serie di testi critici.


Aa. Vv.
Collezioni emergenti
€ 18











Aa. Vv.
Collezioni Emergenti. L'esperienza di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri
€ 18
A cura di Ilaria Campioli
160 pp.
16,5 x 24 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-17-9
Categoria: Catalogues
Il volume Collezioni emergenti. L’esperienza di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, realizzato in occasione dell’acquisizione delle opere dei vincitori del Premio avvenuta grazie al finanziamento ottenuto da Strategia Fotografia 2023, restituisce l’esperienza di Giovane Fotografia Italiana ponendola all’interno di una prospettiva più ampia che tocca i temi dell’archivio, delle collezioni pubbliche e del sostegno all’arte emergente. La pubblicazione è occasione per riflettere sul valore delle collezioni pubbliche e, in particolare, sulle raccolte di autori emergenti oltre ad offrire una panoramica su altri progetti a supporto, potenzialità e buone pratiche.
Gli oltre dieci anni di Giovane Fotografia Italiana sono riletti attraverso il suo archivio che, formatosi a partire dalla prima edizione del 2012, si presenta come un insieme ampio e composito di dati, informazioni, opere, esperienze e progetti allestitivi; materiali che, nel corso degli anni, ne hanno costituito lo stimolo per ulteriori sviluppi. La dimensione dell’archivio offre la possibilità di restituirne non solo la complessità ma anche di mettere in evidenza i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e che hanno portato Giovane Fotografia Italiana a contraddistinguersi per il forte carattere sperimentale.
Il volume si apre con i saggi di Cristina Baldacci (docente, storica e critica d’arte contemporanea) e di Elisa Medde (storica dell’arte specializzata in fotografia e cultura visiva) che ha più volte analizzato il rapporto tra editoria e istituzioni museali, fra immagine, comunicazione e strutture di potere. Seguono nella seconda parte saggi di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, curatori di Giovane Fotografia Italiana, oltre che di Roberta Conforti, Monica Leoni, Daniele Meglioli e Francesca Monti che approfondiscono da diversi punti di vista (la collezione, il sito internet, i progetti allestitivi e gli scambi con gli artisti) i diversi livelli del progetto e del suo archivio.
La pubblicazione è realizzata grazie al finanziamento ottenuto da Strategia Fotografia 2023, il bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; lo stesso bando ha permesso l’acquisizione delle opere dei vincitori di Giovane Fotografia Italiana (dal 2022 Premio Luigi Ghirri), che si sono susseguiti dal 2018: Marina Caneve (2018), Iacopo Pasqui (2019), Vaste Programme (2021), Giulia Parlato (2022) e Giulia Mangione (2023) le cui opere sono ora conservate nella raccolte pubbliche della Fototeca della Biblioteca Panizzi.


Chiara Camoni
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20






Chiara Camoni
Inizio Fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Saverio Verini
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-22-3
Categoria: Artist's books Catalogues
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo è la mostra che l’artista Chiara Camoni ha pensato per il Piano Nobile di Palazzo Collicola in occasione della 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il titolo, simile a una cantilena o a una filastrocca, anticipa l’andamento della mostra, fondato su circolarità, accumulazioni e reiterazioni, con le opere che accompagnano il visitatore attraverso le sale in un’atmosfera sognante e ancestrale, popolata da spiriti, divinità, anime e animali. Richiami al mondo naturale e vegetale - costantemente presenti nella produzione di Camoni - si incontrano con il fasto delle sale di Palazzo Collicola, in un dialogo inedito che vede la presenza di un corpo di lavori quasi interamente realizzati per l’esposizione. Il Piano Nobile e le opere dell’artista stringono così un’alleanza speciale: la relazione con lo spazio architettonico viene sottolineata da un’installazione nata dall’assemblaggio di diversi materiali che, “strisciando” nelle sale, scandisce il percorso della mostra.


Ugo La Pietra
Scaffale infinito
€ 15








Ugo La Pietra
Scaffale infinito
€ 15
A cura di Emanuele De Donno, Ugo La Pietra
Coordinamento editoriale Simona Cesana
240 pp.
13,5 x 21 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-16-2
Categoria: Catalogues Bibliography
Questo libro sulle pubblicazioni di Ugo La Pietra si apre con un epistolario di scambi continui tra l'artista e i suoi sodali - amici, colleghi artisti e designer (Vico Magistretti, Adolfo Natalini, Franco Vaccari, Enzo Mari..) - con l'idea di condividere i libri per far circolare idee e pensieri. Questa raccolta di libri costituisce uno scaffale infinito che inizia nel 1965 e arriva ad oggi. Dai cataloghi delle prime mostre radicali alle ricerche tra arte, design e sperimentazione degli anni settanta sui "Gradi di libertà", "Riconversioni progettuali", Interno/Esterno" a cui si aggiungono le "Strutturazioni tissurali", i viaggi fisici e telematici nei nuovi territori dell'abitare. Seguono poi i volumi che approfondiscono le tematiche raccolte da esperienze e opere specifiche basate sull'abitare i luoghi anche con azioni randomiche e disequilibranti. Il libro è cosi il miglior medium per trascrivere proposte progettuali e metaprogettuali, che sono la base delle teorie radicali e della ricerca artistica di Ugo La Pietra. Conclude il libro l'attività sulle riviste, che è forse la più sperimentale e radicale consentendo lo sviluppo di collaborazioni, co-progettualità e la distribuzione diffusiva del pensiero controprogettuale e politico.


Roberto Fassone
Concerto
€ 20






Roberto Fassone
Concerto
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Saverio Verini
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-19-3
Categoria: Catalogues Artist's books
Concerto, prima esposizione personale in un museo pubblico di Roberto Fassone, ripercorre i primi quindici anni di attività dell'artista. La mostra ospita una selezione di opere - una per stanza - rappresentative della sua singolare pratica artistica. Come le canzoni che si succedono una dopo l'altra durante un'esibizione musicale, le opere di Concerto attraversano l'intera produzione di Fassone, delineando i tratti salienti - nonché l'unicità - della sua poetica, invitando i visitatori ad abbracciare un universo ironico, surreale, psichedelico.


Francesco Cavaliere
Popoli di Vetro
€ 15







Francesco Cavaliere
Popoli di Vetro
€ 15
A cura di Viaindustriae/Xing
Prodotto da Xing
Realizzato con il sostegno di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2023)
112 pp.
12 x 18 cm
ita
2024
979-12-81790-21-6
Categoria: Artist's books
Popoli di Vetro è un libro d'artista in forma di romanzo breve fantastico in cui la scrittura genera un mondo immaginifico dove il vetro è l'elemento pervasivo con il quale il protagonista è costretto a confrontarsi.
Tan – detto anche Metastasio – si muove liberamente in un'ambientazione abissale, alla ricerca di sorgenti e fontanelle che colleziona come fossero tesori da custodire. Il suo rapporto con l'acqua diviene irresistibile da quando, da bambino, ha ingoiato del vetro accidentalmente.
In un susseguirsi di visioni fantasmagoriche, cambi di stato materico, miraggi accecanti e oscurità intermittenti, Tan incontra entità ibride, animali/donne/uomini/oggetti animati che costituiscono i popoli di vetro.
In questo libro, Cavaliere consolida la sua pratica di scrittura come indizio artistico. Il testo è offerto come oggetto di decodificazione della parola e – allo stesso tempo – della visione, il piano della letteratura si sovrappone a quello dell'arte e leggere significa immaginare.